Il salone ci si presenta così'
un po' spoglio
con ancora le tracce di vomito delle sbronze
tecno-haus
della sera precedente
senza troppe parole
la squadra di operosi afghanini
si mette all'opera
per cercare di dargli un tono
da afghanissima festa analcolica
In qualche sgabuzzino
troviamo anche dei morbidissimi divani
da AUTORITà in PRIMA FILA
in finta pelle con graffi da cane di pancabbestia
Con qualche sforzo di allestimento
riusciamo anche a far sorridere il cantante
che se l'era vista un po' brutta
Ecco che cominciano ad arrivare gli amici
Prima di tutti
le "donne" degli afghani
loro sanno cosa vuol dire avere un uomo afghano
e non se ne dicono assolumente pentite
...
nonostante
Il "maestro" si sistema sul palco
comincia ad accordare lo strumento
(non che ci voglia tanto ad accordare due corde
ma un po' di scena ci vuole)
La parte più difficile però
consiste nel riuscire a far suonare agli africani
i ritmi afghani
dopo il primo quarto d'ora di prove
lui si gira evidentemente nervoso
e dice
"loro non possono suonare afghano!"
in realtà noi che ascoltavamo
non capivamo assolutamente la differenza tra il
"ta-ta-tta" che battuva lui con le mani
e il pressocché identico "ta-ta-tta"
che i ragazzi eseguivano con i tamburi
comunque
SHOW MUST GO ON!
e dietro e davanti al palco
gli organizzatori
curano gli ultimi dettagli
mentre cominciano ad arrivare
i ragazzi delle comunità di Udine
Varese
Padova
e così via
Ingresso a pagamento
body guardians all'opera
e si dà inizio allo spettacolo
Saluto delle autorità
musica
amici, fiori, amore
auguri di buon anno e felicità
mentre il pubblico
guarda con sospetto
quella tipa assurda
vestita da afghana
ma che parla persiano
con accento iraniano
mmm...
Ma la vera star
è lui
Aman Yousufi
venuto dal Belgio
col suo rarissimo
DANBURA
strumento a due corde
tradizionale del centro dell'Afghanistan
e in particolare della SOLITA
etnia HAZARA
che ormai dovreste conoscere e riconoscere
strimpella strimpella
battendo forte e piano
suq euste due corde
che son solo due
ma sembrano 40!
E quando il ritmo diventa irresistibile
si scatenano le danze
ben oltre il limite stabilito
si balla, si canta
si raccontano storie
si recitano poesie
PALCO LIBERO
momento di protagonismo
della comunità
e del singolo